martedì 18 marzo 2014

2400€ in meno Pro Capite dal 2007 al 2013: c’è poco da aggiungere

Oggi è stata fornita dall'OCSE una notizia non troppo incoraggiante purtroppo,ma che almeno ci farà riflettere sulla gravità della situazione Economica dei cittadini Italiani.
Certo, tutti noi siamo già consapevoli di quanto sia difficile il momento Storico che stiamo attraversando,ma troppo spesso nei Telegiornali sui Quotidiani o nei Talk Show non viene fatta chiara luce sui fatti. 
I fatti come ci indica l’OCSE sono drammatici e tanto per cambiare in Italia peggio che altrove.
Ogni Italiano ha perso in Media dal Proprio Reddito circa 2400 euro dal 2007 al 2013 (in Europa la media è di 1.100 euro, quindi da Noi è più del DOPPIO) , questa è una media appunto, quindi significa che ci sono persone che hanno perso 100 euro e persone che hanno perso 5000 euro.
2400 euro sono 200€ al mese (Renzi ne vuole regalare 80 a chi è sotto i 1500€ , tanto per dire resta una differenza MEDIA di circa 120€).
Con dati drammatici come questi (vi invito a leggere l’intero ARTICOLO pubblicato sul Sole 24 Ore) direi più che normale il crollo dei Consumi che stiamo vivendo (2400€ x 50Mln di abitanti circa = 120Mld. in memo di Consumi) e se tanto mi da tanto, senza RIFORME STRUTTURALI volte ad incentivare assunzioni (che generano Reddito a chi non ne ha) a sostenere le Famiglie in difficoltà VEDO DIFFICILE una INVERSIONE DI TENDENZA per gli anni a venire.
Non è tagliando 100 AUTO BLU su 60.000 (cioè lo 0,0016% del totale) o regalando 80 euro, che si attuano queste RIFORME, ma TAGLIANDO SPRECHI.
Che non significa necessariamente licenziare, bensì ricollocare in attività produttive o di utilità sociale  il personale Pubblico che non ha un preciso compito (e ce ne sono una MAREA).
Significa evitare di regalare soldi in APPALTI pubblici ad Imprese di Comodo.
Dobbiamo RIQUALIFICARE IL PATRIMONIO PUBBLICO inutilizzato come le Caserme ad esempio. Perché non farci degli alloggi per tutte le famiglie in difficoltà, per tutte le giovani coppie,per i single che non possono permettersi un affitto? Potremmo proporre questi alloggi ad affitti sostenibili, così facendo incentiviamo l'indipendenza di ognuno e quindi la possibilità di creare famiglia, figli.... 
Lo Stato deve attivarsi in opere di Utilità Sociale che non servono solo a migliorare la vita di tutti ,ma servono anche a dare lavoro a chi è inattivo. 
Tanto altro può e deve essere fatto,ma non voglio sostituirmi a Voi, so che ci tenete a fare bella figura e non vedete l'ora di sorprenderci

C’è bisogno di LAVORO LAVORO LAVORO altrimenti diventeremo TUTTI (o quasi) POVERI POVERI POVERI e anche tanto INCAZZATI, indovinate nei confronti di chi.

Cari Politici fossi in Voi farei qualcosa di più...
con affetto sincero 

Il Patriota

giovedì 13 marzo 2014

Letterina a Babbo Natale Renzi...

Caro Renzi,
come al solito ci troviamo a dover parlare di un nuovo Governo in prossimità di un importantissimo impegno elettorale. Come benissimo saprai in Italia come in Europa a Maggio si andrà al voto per definire il tanto famigerato quanto importante Parlamento Europeo.
Come spesso accade prima di questi importanti e decisivi eventi in Italia si ha la consueta tendenza ai Rimpasti di Governo, forse nella speranza di far tornare il buon auspicio nelle menti degli italiani .
Come al solito assistiamo a proclami e promesse di ogni specie ( prima di te in questo era espertissimo il tuo mentore Silvio Berlusconi e se la tendenza e’ che l’allievo superi il maestro..... ) la più classica è quella di far tornare in busta paga degli italiani 4 Denari , di ridurre VERAMENTE le tasse ecc ecc.
Io non voglio fare polemica, voglio crederti questa volta, perché lo vedo che sei motivato e poi perché bisogna smettere con questo pessimismo Cosmico, in Italia c’e bisogno di ottimismo ( lo diceva sempre pure Berlusconi no? ).
Una cosa pero devo suggerirtela a tutti i costi, non me la riesco a tenere in bocca.
Regalare 4 denari a chi un lavoro ce l’ha è importantissimo ci mancherebbe, però bisogna pensare a tutti quelli che il lavoro non ce l’hanno e a tutti i LIBERI PROFESSIONISTI, che di libero in realtà non hanno niente visto che se si ammalano NON GUADAGNANO, se vanno in vacanza NON GUADAGNANO, se devono chiedere prestiti NON HANNO LE GARANZIE per riceverli, che fanno una libera professione perché NON HANNO SCELTA ( e non mi sembra che questo significhi essere LIBERO ).
Questa categoria TUTTI VOI , non solo te, ve la dimenticate sempre eppure sono un ESERCITO di persone (a Giugno 2013 erano 5.559.000 P.IVA) che NON HANNO ALCUNA GARANZIA , ALCUNA TUTELA, non pesano nelle tasche di nessuno eppure NON VENGONO MAI AIUTATE.
I liberi professionisti di oggi possono diventare VELOCISSIMAMENTE visti i tempi che corrono i DISOCCUPATI di domani.

Se vogliamo far ripartire i consumi in Italia non è dando 80 Euro a chi ne guadagna meno di 1500 che ci riusciamo,ma è dando un lavoro e garanzie a TUTTI quelli che non lo hanno , LIBERI PROFESSIONISTI compresi ( se ripartono i consumi AUTOMATICAMENTE aumenta il lavoro dei Liberi Professionisti ).

Pensaci Matteo, parlatene tra di Voi, magari tra i vari proclami inserite pure questo e forse qualche voto in più alle prossime elezioni potreste prenderlo.

Con affetto.

Fabio Tribuzi
Libero Professionista ( non per scelta )
Cittadino Italiano

venerdì 7 marzo 2014

EuroZona = EuroDittatura: Condannati a Morte certa.


Oggi vorrei cercare di spiegare, spero in modo chiaro e comprensibile, il perché l'Europa alle condizioni attuali significhi la Morte dell'Economia Italiana e di conseguenza la povertà per la stragrande maggioranza degli Italiani.
Considerate che già ora il 30% del Popolo Italiano vive in regime di povertà (per povertà si intende non riuscire a coprire le spese del mese con le risorse economiche disponibili).

Brevi cenni di economia sono necessari per rendere chiaro il quadro che andrò a disegnare.
Il nostro Paese ha Entrate ed Uscite, come una qualsiasi Azienda (non entrerò nel merito per spiegare da cosa siano generate), quando le Uscite sono maggiori delle Entrate si genera il DEFICIT o Disavanzo.
Per coprire il Deficit si ricorre all'emissione da parte dello Stato di TITOLI di STATO come BOT , CCT, BTP. Cosa sono i TITOLI di STATO, sono delle promesse di pagamento che lo Stato assume nei confronti di tutti quelli che li acquistano, ovviamente il guadagno da parte di chi li acquista sta nel tasso di interesse che lo stato garantisce a fronte di quell'assunzione di rischio.
Esempio: compro BOT per 100mila Euro sapendo che alla scadenza lo Stato mi rimborserà quanto gli ho prestato (100mila Euro) più l'interesse che è all'incirca dell 1% ,1000 Euro sarà il mio guadagno.
Emettere questi TITOLI genera il famoso DEBITO PUBBLICO , attualmente l'ammontare del DEBITO PUBBLICO Italiano si attesta intorno ai 2100 Miliardi di Euro (per esteso è: 2.100.000.000.000 €) in crescita esponenziale anno dopo anno, visto che per pagare gli interessi su questo enorme debito, la bilancia tra Entrate e Uscite è sempre più clamorosamente in DISAVANZO.
Il Prodotto Interno Lordo italiano, il così detto P.I.L, è invece quanto il Paese produce nell'arco dell'intero anno (prodotti/servizi).

Secondo gli accordi presi in sede Europea,Noi come gli altri Paesi dell'Euro siamo tenuti a NON sforare MAI il rapporto tra Defict e PIL del 3%, che significa? Il Nostro PIL nel 2013 è stato di circa 1560 Miliardi di Euro , il 3% di questa cifra equivale a circa 47 Miliardi di Euro, questo significa che il DIFFERENZIALE tra Entrate ed Uscite Italiane non deve essere NEGATIVO per più di questi 47 Miliardi, pena sanzioni economiche immediate.

Per evitare che ciò accada le soluzioni sono sostanzialmente 2 e sono: aumentare il gettito delle Entrate tenendo stabili le Uscite, oppure ridurre le Uscite in caso non si dovesse riuscire ad aumentare le Entrate.
Le Entrate sono generate dall'imposizione fiscale e da tutte le attività produttive generate dall'attività delle aziende di Stato mentre le Uscite sono generate dalla Spesa Pubblica.
E' importante se NON fondamentale sapere che quando in uno Stato si vive una Crisi Economica significa che l'OFFERTA dei Beni/Servizi prodotti dal Paese non trovano soddisfazione nella DOMANDA da parte della Comunità, questo comporta tante conseguenze,le prime sono la diminuzione del PIL (è ovvio che se la Produzione è troppa rispetto alla Domanda, si tenderà a produrre di meno) e l'aumentare della Disoccupazione (questo perché le aziende non vendendo i prodotti/servizi da loro creati tendono a ridurre il personale necessario per la produzione). In economia quando si genera una situazione di questo tipo è lo STATO che dovrebbe contribuire al sostenimento della DOMANDA AGGREGATA, ma per sostenere la produzione interna è necessario fare investimenti e per fare investimenti è inevitabile aumentare la Spesa Pubblica.
Purtroppo però se aumenta la Spesa Pubblica sarà inevitabile sforare quel famoso Patto che ci impone di rimanere sotto la soglia del 3% di rapporto tra Deficit/PIL (questo è vero nel breve termine perché nel medio/lungo periodo si verificherebbe anche un aumentare delle Entrate e quindi un sostanziale riequilibrio tra E e U).
E'un cane che si morde la coda.
Non se ne può uscire stando a queste condizioni. Se NON può esserci l'investimento Pubblico a sostegno della domanda (per non sforare il Patto ), non ci resta che far diminuire drasticamente la Spesa Pubblica perché così facendo si potrebbero risparmiare risorse da riversare nell'investimento Statale a sostegno della Domanda Aggregata senza compromettere quel famoso rapporto Defict/PIL.
Secondo Voi i nostri Politici in tutti questi anni sono mai intervenuti in modo considerevole sulla riduzione della Spesa Pubblica (sono circa 700 Miliardi di Euro)?
Vi do un aiutino, pensate ai loro stipendi e ai loro benefit se li sono mai tagliati (a parte il M5S)?

Detto questo abbiamo affrontato il PRIMO PALETTO ovvero il rapporto tra DEFICT/PIL che a queste condizioni BLOCCA la Crescita Italiana e con essa la possibilità di Nuove assunzioni e di tranquillità sociale, visto che anzi sarà molto molto probabile l'aumentare del Disagio e della Disoccupazione.
Ora voglio fare un pò di luce sul famoso quanto tremendo FISCAL COMPACT.
Questo accordo stabilisce che il rapporto tra Debito Pubblico e PIL di ogni Stato Membro non possa essere superiore al 60%. Tutti i paesi che sforano questo rapporto hanno l'obbligo di rientrare nei parametri stabiliti da ora ai prossimi 20 anni (sempre a pena di pesanti sanzioni economiche).
Stando alle Nostre cifre, quelle viste prima, in Italia abbiamo un PIL = 1560 Miliardi di Euro  e un
DEBITO PUBBLICO = 2100 Miliardi di Euro
Attualmente il rapporta tra DEBITO/PIL= 134%  dobbiamo scendere al 60%
Stando al fatto che sia piuttosto difficile in condizioni attuali aumentare il PIL in maniera da far diminuire questo rapporto, non ci resta che far scendere il DEBITO e portarlo dagli attuali 2100 Miliardi di Euro a circa 930 Miliardi.
In questo modo il rapporto DEBITO/PIL= 59% ( 930 / 1560 = 59% ) BINGO!!!!!
Grazie al Fiscal Compact siamo obbligati a trovare OGNI ANNO PER 20 ANNI circa 50 Miliardi di Euro che dovranno essere portati in sottrazione al Nostro abnorme Debito così da farlo scendere da 2100 Miliardi a 930 (ce ne vorranno anche di più di 50 come è facile osservare..).

Secondo Voi lo Stato dove li troverà questi 50 Miliardi ??
Ridurrà la Spesa Pubblica (circa 700 Miliardi) ?
Aumenterà le Tasse ?

Non so perché ma mi vien da credere più alla seconda.
In una economia già flagellata dalle tasse, che conseguenza potrà avere sul benessere sociale dover versare, oltre quanto già versiamo, anche 50 Miliardi all'anno di nuove Tasse??

Questa è l' EUROPA signore e signori.
Questo è quello che ci attende se non andremo a ridiscutere in sede di Parlamento Europeo i Patti decisi fino ad ora. La previsione è la catastrofe Economica e Sociale e non stiamo parlando di ipotesi Profetiche,ma di realtà e non stiamo parlando di un Futuro lontano,ma di Domani.

Meditate gente, meditate e passate parola.
Per come la vedo io, o si riescono ad ottenere delle condizioni di convivenza Europea Sostenibili, che ci diano la sufficiente autonomia per ricreare Crescita e Occupazione oppure è decisamente meglio salutare tutti e tonare di corsa alla Nostra Sovranità Nazionale. 

Uscire dall' Euro non è un dramma come ci vogliono far credere,
il DRAMMA E' RESTARCI.




mercoledì 5 marzo 2014

Il Bene Comune: LA GRANDE AMAREZZA

...Mi guardo in giro e ammiro cose mai viste...

Politici NON eletti dal POPOLO che stanno liberamente in Parlamento a guadagnare Stipendi d’oro , senza che nessuno si indigni realmente.
Condannati in via definitiva che decidono nelle stanze segrete del Potere nuove leggi elettorali ancora più’ incostituzionali di quella che dovrebbe andare a sostituire.
Un Presidente della Repubblica che invece di garantire il rispetto delle regole Parlamentari si fa garante di questo metodo Dittatoriale.
Rappresentanti di pubblici uffici beccati con le mani nel sacco ( o per meglio dire in Tasca ) mentre percepiscono mazzette in cambio di favori.
Banche che invece di aiutare i più bisognosi , gli suggeriscono investimenti SPAZZATURA spacciandoli per SICURI.
La nostra amata Terra sfruttata fino all'osso per ottenere profitti. Intossichiamo le terre facendole morire fregandocene delle conseguenze per chi verrà dopo di Noi.

La giustizia non è di casa in Italia.
La Democrazia non è di casa in Italia.
La libertà di espressione non è di casa in Italia.
Il rispetto della volontà popolare non è di casa in Italia.

Una sola regola: il ricco deve diventare più ricco, il povero deve lavorare per consentire al ricco di accrescere la sua ricchezza.

Mi viene il vomito!
Mi viene da piangere a vedere tanta ingiustizia.
Mi viene da gridare ai 4 Venti: ’’ ITALIANI SVEGLIA ‘‘

A modo mio lo faccio continuamente, ma la gente ha talmente poco tempo per fermarsi a ragionare che riesce solo a trovare il tempo per lamentarsi dello stato in cui si trova.Non approfondisce, non si informa, non trova il tempo per GRIDARE, per protestare, subisce inerme, giustificando questo GRAVE lassismo con un laconico
‘‘ tanto da solo non posso cambiare niente, quindi che mi incazzo a fare ? ’’ oppure ’’ io andrei in Piazza a protestare ma poi sarei lasciato solo e quindi a che serve? ‘‘.

Se vogliamo che qualcosa cambi, cari Italiani, dobbiamo impegnarci a far si che cambi, altrimenti di certo non saranno i nostri Politici a farlo. Loro sguazzano in questa nostra inerzia. SVEGLIA!!! Il tempo a disposizione sta per volgere al termine.


Il futuro ci appartiene solo se lotteremo per il PRESENTE.

Uniti ce la possiamo fare, uniti si batte il Nemico.
Il nemico più grande è dentro ognuno di noi e si chiama INDIFFERENZA